Se la lingua scritta ha bisogno di una condivisione di codici affinché il messaggio possa essere compreso, il linguaggio visivo è invece basato su presupposti universali e arriva potenzialmente “a tutti” con efficacia, rimanendo impresso nella mente del pubblico. Nonostante un’immagine sia più immediata e meno esaustiva di un testo scritto, i segni racchiusi e rappresentati nel visivo sono sicuramente più immediati.

Lo sapevate che il nostro cervello elabora contenuti visivi sessantamila volte più velocemente rispetto a quelli contenuti in un testo scritto? L’attenzione viene attratta soprattutto da elementi visivi e da brevi slogan, infatti la comunicazione è basata, secondo alcuni studi, nel 90% su contenuti visivi. 

In virtù di ciò le immagini sono molto diffuse riuscendo in modo molto esaustivo a condensare ciò che con un linguaggio verbale sarebbe spiegato in almeno una pagina.

L’immagine oggi non riveste un ruolo semplice; da moltissimi secoli la nostra vita si è intrecciata alle molte immagini che attraverso ricordi, manifesti, pubblicità e fotografie aiutano a far riaffiorare alla mente – grazie alla memoria evocativa – ogni istante trascorso della nostra vita. 

La lettura si è trasformata coesistendo assieme al testo visivo: infatti prima di procedere a leggere un documento, ci limitiamo a una sua globale visione, osservando quello che in esso è scritto. 

Secondo alcuni studi la lettura in rete è condizionata da regole percettive. Leggere sul web può oramai definirsi come un’esplorazione: i testi vengono ispezionati e consultati solo in parte visto che focalizziamo l’attenzione solo sugli aspetti che realmente possono risultare oggetto di nostro di interesse.  La lettura in rete non ha riscontrato un grandissimo successo proprio per i tempi veloci e frenetici che ci propone. Per questo l’immagine capta la nostra attenzione.

I contenuti visual quindi sono, in modo inopinabile, molto più efficaci e per questo vengono studiati con una particolare attenzione nei dettagli. Il contrasto cromatico indirizza in modo radicale i movimenti dei ricettori ottici per indirizzarli sul colore che è per noi più seducente.

I colori assieme alle parole diventano importantissime armi di persuasione con lo scopo di orientare e convincere il destinatario. Secondo alcune ricerche inerenti soprattutto all’eye tracking l’occhio si muove essenzialmente seguendo la forma a “F” il classico allineamento a bandiera, proposto da Nielsen e confermato da altri studi autorevoli come quelli del Poynter Institute. In questo modello “dove la F sta a significare fast” l’attenzione si incentra sulla parte posta all’inizio del capoverso e quindi diminuisce procedendo con la consultazione del documento.


Eye Tracking

Analizzando i testi liquidi, secondo la strategia degli spotting, osserviamo come la forma che essi assumono incide sul procedimento di lettura focalizzato sugli elementi di attrazione, restituendo degli “stacchi” visivi. Il web, quindi, non può fare a meno di grassetti, corsivi e altri marcatori che riescono ad accentuare le keywords care agli esperti di SEO, interne ai testi.

Anche le liste e i vari link sono strumenti fondamentali che attraggono l’attenzione ponendo interesse sull’aspetto centrale del corpo del testo.

I nuovi canali Social – che permettono di lasciare parlare il linguaggio iconografico con estrema semplicità – diffondono sempre più messaggi efficienti che spesso, per potenziare e chiarificare il loro contenuto, vengono integrati con testo scritto. Questi costituiscono parte degli strumenti fondamentali per la diffusione dei messaggi. 

Tuttavia le immagini, quando sono esenti da parti testuali, hanno una loro indipendenza essendo portatrici di numerose accezioni. 

La strategia visual si rivela nel web attuale un elemento fondamentale per affermarsi in rete!