Secondo Bloomberg, Snapchat ha superato i 150 milioni di utenti attivi giornalieri, molti di più rispetto ai 110 milioni segnalati ai potenziali investitori nel mese di dicembre.
Per dare un'idea del salto di qualità fatto dal social network, i 150 milioni di utenti attivi al giorno sono stati raggiunti in circa quattro anni: Facebook ha impiegato cinque anni per raggiungere lo stesso risultato. Twitter, secondo quanto riferito, ha circa 136 milioni di utenti attivi al giorno. Partendo da questi dati, Snapchat ha superato di gran lunga il social network di microblogging in termini di utenti attivi giornalmente.
Ecco alcuni dati sulle principali piattaforme social:
Facebook: 1.65 miliardi di utenti attivi mensili, 1.09 miliardi di utenti attivi giornalieri;
Instagram: 400 milioni di utenti attivi mensili;
Snapchat: 150 milioni di utenti attivi giornalieri;
Twitter: 310 milioni di utenti attivi mensili;
Linkedin: 106 milioni di utenti attivi mensili;
Pinterest: 100 milioni di utenti attivi mensili.
Mentre risulta quasi impossibile fare una qualsiasi connessione tra gli utenti attivi giornalmente e mensilmente, prendendo in analisi Facebook, risulta evidente come circa il 66% degli utenti attivi mensilmente su questo social network è attivo anche quotidianamente sulla piattaforma. Partendo da questo dato, e tenendo presente il 44% di tasso di impegno quotidiano di Twitter in confronto alle statistiche mensili, si potrebbe ipoteticamente stimare che il numero medio di utenti attivi giornalieri è circa il 50% del dato mensile.
Il metodo appena descritto porterebbe a questa classificazione dei social in termini di utenti attivi giornalieri:
Facebook: 1.09 miliardi (dato basato sui dati provenienti da Facebook);
Instagram: 200 milioni;
Snapchat: 150 milioni;
Twitter: 136 milioni (dato basato sul calcolo di Bloomberg);
Linkedin: 53 milioni;
Pinterest: 50 milioni.
Questi dati sono ovviamente lontani da quello che potrebbe essere considerato un confronto diretto, ma servono a mettere in risalto la crescita di Snapchat in relazione agli altri social network.
Snapchat è cresciuto rapidamente e porta con sé delle statistiche impressionanti: 10 miliardi di visualizzazioni video ogni giorno, 25-30 minuti il tempo medio di sessione giornaliera per utente, il 60% degli utenti crea contenuti diversi ogni giorno. Tutto ciù ha portato a valutare Snapchat 20 miliardi di dollari nell'ultimo round di finanziamento.
Mentre il mercato si raffredda per Twitter, Snapchat sta emergendo ed entrerà probabilmente a far parte dei "Big 4" in campo Social Network.
Uno degli aspetti più interessanti dell'ascesa di Snapchat è senza dubbio la rivalità che ha fatto nascere in Twitter: il social network di microblogging sta effettuando tutta una serie di aggiornamenti per rendere la piattaforma più semplice e accessibile agli utenti, aggiungendo delle funzionalità che si propongono di perfezionare e ampliare il fascino del mondo twitter. Insomma, grazie a Snapchat potremmo trarre dei vantaggi anche su Twitter. Il meteo già ce lo aveva suggerito: che sia già tempo di regali natalizi?
Al contrario, però, Snapchat risulta abbastanza complesso da capire e da utilizzare se non si ha una conoscenza base del sistema. Tuttavia, gli utenti lo amano.
Questo spinge ad una riflessione: la crescita continua di Snapchat mette in evidenza come il problema di Twitter non riguarda la complessità del sistema, perché se gli utenti sono mossi da curiosità , e da interesse, e "vogliono imparare", lo faranno sicuramente. Se c'è una ragione forte che spinge le persone a voler utilizzare un social network, la curva di apprendimento diventa quasi irrilevante: ciù che conta è l'attività degli amici su quel social, non le funzionalità di base dell'applicazione. Nel caso di Snapchat, in effetti, la difficoltà di utilizzo è l'elemento che ne preserva l'esclusività .
C'è ovviamente molto più di questo nella grande ascesa della app ed è difficile sapere, in questa fase, se tutta questa attenzione riuscirà ad essere convertita in denaro come è accaduto per Facebook. Gli ultimi dati raccolti ci dicono che siamo comunque sulla buona strada.