Marketing emotivo? Un marketing fatto di sentimenti ed emozioni può rivelarsi la strategia vincente. 

Uno dei metodi più antichi per coinvolgere e influenzare i comportamenti delle potenziali “buyer personas”, risale a molti anni fa: secondo alcune scoperte l’odore che veniva attribuito alla merce potenziava l’acquisto della merce stessa. 

Gli odori che da molti anni accompagnano le strategie di vendita e sono entrati a far parte di un vero e proprio marketing olfattivo. Infatti, l’applicazione della psicologia dell’olfatto al marketing si è dimostrata immediatamente vincente. Secondo alcuni studi per indurre il cliente all’acquisto, è necessario avvalersi di una comunicazione fatta di stimoli. L’olfatto inconsciamente coinvolge l’utente, legando l’odore a una determinata sensazione o percezione. Un'altra caratteristica che merita indagare, sempre relativa all’olfatto, sono proprio i ricordi. 

La  la memoria non è vincolata a limiti di temporali. Quando si percepisce un aroma noto, si attiva un processo di riconoscimento e di associazione: ad uno stimolo odoroso corrisponde un’immagine psico-emozionale. 

A livello psicologico il buon odore viene istintivamente associato a qualcosa di buono, di positivo, conferisce una percezione di qualità.
Studi di mercato hanno evidenziato come il ricordo di un brand aumenti in ambienti caratterizzati da una profumazione gradevole.