Negli Stati Uniti esiste già  da un anno, con risultati difficilmente giudicabili.
Per un'azienda che ha di fatto creato lo shopping via web, un oggetto fisico per fare acquisti puù sembrare un paradosso. Invece Amazon Dash è un gagdet perfettamente in linea con la filosofia "1 click" che ha fatto il successo della società  di Jeff Bezos.

Dash è un pulsante. Un oggetto semplice ma connesso, che a tutti gli effetti fa parte della "Internet of Things" (IoT) e anzi ne incarna un aspetto perfettamente efficiente e lontano dall'inutilità  di molti oggetti dell'IoT. 

L'idea alla base è banale quanto geniale: quando stai finendo le scorte in casa di un determinato prodotto, le lamette da barba ad esempio, schiacci sul bottone e automaticamente parte un ordine che ti verrà  consegnato il giorno seguente. Ogni pulsante è collegato a uno e un solo marchio, il cui logo compare in maniera manifesta sul bottone da premere.

Negli Stati Uniti, Dash ha debuttato l'anno scorso e ora i brand dotati di un pulsante sono più di 200 marchi. Da noi si parte con 27 marchi: Ace, Barilla, Biorepair, Brabantia, Caffè Vergnano 1882, Dash, Derwent, Durex, Fairy, Finish, GBC, Gillette, Huggies, Kleenex, L'Angelica, Lines e Lines Specialist, Mulino Bianco, Nerf, Nobo, Pampers, Pellini, Play-Doh, Rexel, Scholl, Scottex, Scottonelle, Tampax.